Elenco delle colonie inglesi: scopri le ex colonie britanniche
Le tredici colonie inglesi sono state i primi insediamenti permanenti degli inglesi in Nord America. Queste colonie furono fondamentali per lo sviluppo e la crescita degli Stati Uniti d’America. Ecco un elenco delle tredici colonie inglesi:
– New Hampshire
– Massachusetts Bay
– Rhode Island e piantagioni in Providence
– Connecticut
– New York
– New Jersey
– Pennsylvania
– Delaware
– Maryland
– Virginia
– Carolina del Nord
– Carolina del Sud
– Georgia
Queste colonie furono stabilite tra il 1607 e il 1732 e furono governate dalla Gran Bretagna fino alla loro indipendenza nel 1776. Durante il periodo coloniale, le colonie inglesi si svilupparono in modo indipendente, con economie e governi locali distinti. Alcune colonie si basavano sull’agricoltura, come le piantagioni di tabacco in Virginia e le piantagioni di riso in Carolina del Sud, mentre altre colonie si concentravano sul commercio e sull’industria, come la città portuale di New York.
Le colonie inglesi furono anche il luogo di importanti eventi storici, come la fondazione della colonia di Plymouth nel 1620 da parte dei Pellegrini e la rivolta delle Tredici Colonie contro il dominio britannico, che alla fine portò alla guerra d’indipendenza americana e all’istituzione degli Stati Uniti d’America.
Oltre alle tredici colonie elencate qui, ci furono anche altre colonie inglesi in Nord America, come la provincia della Baia del Massachusetts, New Hampshire e le colonie di New Haven e Connecticut. Queste colonie si fusero successivamente per formare la colonia di Connecticut.
Quali sono le colonie britanniche oggi?
Le colonie britanniche oggi comprendono una serie di territori sparsi in diverse parti del mondo. In America, le colonie britanniche includono la Federazione delle Indie Occidentali, che è un gruppo di isole dei Caraibi che rimane ancora sotto il controllo britannico. Altre colonie britanniche nell’America includono l’arcipelago delle Bahama, le isole Bermude, l’Honduras britannico, la Guiana britannica, le isole Falkland e le loro dipendenze.
Nell’Oceania, le colonie britanniche includono le isole Figi, la colonia delle isole Ellice e Gilbert, il protettorato sulle isole Salomone e il protettorato sulle isole Tonga. Questi territori sono ancora sotto il controllo britannico e hanno una certa autonomia amministrativa.
Oltre a queste colonie, ci sono anche alcune altre piccole isole e territori che sono sotto il controllo britannico. Questi includono Gibilterra, le Bermuda e le isole Falkland (o Malvine, come sono conosciute in Argentina). Ci sono anche altre piccole isole sparse nel mondo, come le Isole Vergini britanniche, Sant’Elena e Tristan da Cunha, che sono ancora considerate colonie britanniche.
In generale, le colonie britanniche di oggi sono diventate territori d’oltremare o dipendenze della corona britannica. Mentre alcune di queste colonie godono di un certo grado di autonomia, rimangono ancora sotto il controllo del Regno Unito.
Quante colonie ha lInghilterra nel mondo?
L’Inghilterra ha avuto molte colonie nel corso della sua storia. Una delle più importanti sono state le Tredici Colonie, che erano situate nella regione dell’America settentrionale. Queste colonie, che includevano luoghi come la Virginia, il Massachusetts e la Carolina del Nord, erano dipendenti dal Regno di Gran Bretagna e facevano parte del suo impero coloniale. L’Inghilterra ha iniziato ad istituire le sue colonie nel 1607, durante il regno di Giacomo I d’Inghilterra. Le Tredici Colonie avevano una forma di governo che era una monarchia costituzionale con concessione di autonomia coloniale.
Quante sono le colonie del Regno Unito?
Il Regno Unito, che comprende l’Inghilterra, il Galles, la Scozia e, eccetto che per l’amministrazione locale, l’Irlanda del Nord, ha un sistema di governo noto come monarchia costituzionale. Il Parlamento di Westminster esercita l’autorità suprema sotto la sovranità della Corona. Tuttavia, il Regno Unito non ha più colonie nel senso tradizionale del termine. Nel corso della storia, il Regno Unito ha avuto un vasto impero coloniale, ma nel corso del tempo molte di queste colonie hanno ottenuto l’indipendenza. Oggi, il Regno Unito ha ancora alcune dipendenze d’oltremare, che sono territori che non sono parte integrante del Regno Unito, ma sono ancora sotto la sua sovranità. Queste dipendenze includono Gibilterra, le Isole Falkland, le Isole Vergini britanniche e altre. Tuttavia, è importante notare che queste dipendenze d’oltremare hanno un certo grado di autonomia e non sono considerate colonie nel senso tradizionale del termine. Pertanto, sebbene il Regno Unito abbia avuto un passato coloniale significativo, al giorno d’oggi non ha colonie nel senso tradizionale del termine, ma dipendenze d’oltremare che godono di un certo grado di autonomia.
Quali sono le ex colonie britanniche?
Le ex colonie britanniche includono le tredici colonie inglesi che si trovavano principalmente nella regione dell’attuale costa orientale degli Stati Uniti. Queste colonie erano:
– New Hampshire
– Massachusetts Bay
– Rhode Island e piantagioni in Providence
– Connecticut
– New York
– New Jersey
– Pennsylvania
– Delaware
Queste colonie furono fondate dai colonizzatori inglesi tra il XVII e il XVIII secolo. Durante la guerra d’indipendenza americana, queste colonie si ribellarono al dominio britannico e alla fine ottennero l’indipendenza dagli Stati Uniti d’America.
Queste colonie furono importanti per lo sviluppo degli Stati Uniti e furono il punto di partenza per l’espansione verso ovest del paese. Oggi, queste ex colonie sono diventate gli Stati dell’est degli Stati Uniti.
Lista delle tredici colonie inglesi:
- New Hampshire
- Massachusetts Bay
- Rhode Island e piantagioni in Providence
- Connecticut
- New York
- New Jersey
- Pennsylvania
- Delaware
In breve, le ex colonie britanniche includono le tredici colonie inglesi che si trovavano sulla costa orientale degli Stati Uniti e che alla fine ottennero l’indipendenza come Stati Uniti d’America.
Quante colonie ha ancora lInghilterra?
All’Inghilterra sono rimaste quattordici colonie d’oltremare, conosciute come Territori d’oltremare britannici. Queste entità territoriali si trovano in diverse parti del mondo e sono sotto la sovranità del Regno Unito. Le colonie includono i territori britannici dell’oceano Atlantico, come Bermuda, le Isole Falkland e le Isole Cayman. Nel Mar dei Caraibi, ci sono Anguilla, le Isole Vergini Britanniche, Montserrat e le Isole Turks e Caicos. Nell’Oceano Indiano, ci sono Diego Garcia, le Isole Chagos e le Isole Pitcairn nel Pacifico meridionale. Inoltre, ci sono anche i territori d’oltremare britannici nell’oceano Antartico, come l’Isola di Ascensione e le Isole Falkland. Queste colonie hanno diverse forme di governo, che vanno dal governo autonomo all’amministrazione diretta da parte del Regno Unito. Le colonie d’oltremare britanniche conservano un legame con l’Inghilterra e sono spesso considerate parte integrante del Regno Unito, anche se hanno un livello di autonomia amministrativa. Le colonie sono importanti per l’Inghilterra dal punto di vista geopolitico, economico e strategico, in quanto forniscono basi militari, risorse naturali e accesso a rotte commerciali chiave. Inoltre, queste colonie sono anche destinazioni turistiche popolari grazie alle loro bellezze naturali, alle spiagge incontaminate e alla ricca storia culturale.