Popolo aborigeno di Taiwan: storia e cultura
Le ricerche dei giapponesi portarono alla classificazione di otto tribù di aborigeni taiwanesi: Atayal, Bunun, Saisiat, Tsou, Paiwan, Puyuma, Ami e Pepo di pianura. Questa suddivisione venne accettata e ratificata dal governatore, il visconte Kodama.
Gli aborigeni di Taiwan sono i popoli indigeni dell’isola di Taiwan. La presenza di queste tribù risale a migliaia di anni fa, molto prima dell’arrivo degli olandesi e dei cinesi. Oggi, gli aborigeni di Taiwan costituiscono circa il 2% della popolazione totale dell’isola.
Ogni tribù aborigena di Taiwan ha la propria lingua, cultura e tradizioni uniche. Ad esempio, gli Atayal vivono principalmente nelle montagne del nord di Taiwan e sono noti per le loro abilità di caccia e agricoltura. I Bunun, invece, sono famosi per la loro musica tradizionale e per la loro abilità nella lavorazione della canna da zucchero.
Le tribù aborigene di Taiwan hanno lottato per preservare la propria cultura e identità nel corso dei secoli. Durante il periodo coloniale giapponese, molti aborigeni furono costretti a lavorare nelle miniere o nelle piantagioni di canna da zucchero. Ciò ha portato a un’oppressione culturale e a un declino delle tradizioni aborigene.
Tuttavia, negli ultimi decenni, gli aborigeni di Taiwan hanno lavorato attivamente per preservare e promuovere la propria cultura. Sono state istituite scuole e organizzazioni culturali aborigene, che si dedicano all’insegnamento delle lingue tradizionali e alla promozione delle arti e dei mestieri tradizionali.
Oggi, molti turisti visitano Taiwan per scoprire la ricca cultura degli aborigeni taiwanesi. Le tribù aborigene accolgono i visitatori con ospitalità e offrono esperienze uniche, come la partecipazione a cerimonie tradizionali, l’apprendimento di tecniche artigianali e la scoperta di rituali antichi.
Quali sono i 13 Stati che riconoscono Taiwan?
Al marzo 2023, ci sono 13 Stati che riconoscono formalmente Taiwan come uno Stato indipendente. Questi paesi sono Belize, Guatemala, Haiti, Isole Marshall, Nauru, Palau, Paraguay e Saint Kitts e Nevis.
Belize ha stabilito relazioni diplomatiche con Taiwan nel 1989. Guatemala ha iniziato a riconoscere Taiwan come uno Stato indipendente nel 1960. Haiti ha stabilito relazioni diplomatiche con Taiwan nel 1956. Isole Marshall ha iniziato a riconoscere Taiwan nel 1998. Nauru ha riconosciuto Taiwan come uno Stato indipendente nel 1980, ma ha interrotto le relazioni diplomatiche nel 2002 e le ha riprese nel 2005. Palau ha stabilito relazioni diplomatiche con Taiwan nel 1999. Paraguay ha iniziato a riconoscere Taiwan come uno Stato indipendente nel 1957. Saint Kitts e Nevis hanno stabilito relazioni diplomatiche con Taiwan nel 1983.
Questi 13 Stati sono gli unici paesi al mondo che riconoscono Taiwan come Stato indipendente, poiché la maggior parte dei paesi del mondo ha scelto di mantenere relazioni diplomatiche con la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e non riconosce Taiwan come uno Stato separato dalla RPC.
Perché Taiwan si è separata dalla Cina?
Dopo la fine della guerra civile cinese nel 1949, la separazione tra Taiwan e la Cina continentale si è consolidata a causa di una serie di tensioni internazionali e di una crisi nello stretto di Taiwan. Il leader nazionalista cinese Chiang Kai-shek aveva inizialmente intenzione di utilizzare Taiwan come base per riconquistare il controllo della Cina continentale, ma non disponeva delle risorse e del sostegno necessari per farlo.
La situazione si è complicata ulteriormente con il riconoscimento internazionale della Repubblica popolare cinese come il governo legittimo della Cina. La maggior parte dei paesi ha interrotto le relazioni diplomatiche con Taiwan e ha riconosciuto la Cina continentale come unico rappresentante della Cina nel mondo. Questo ha isolato Taiwan a livello internazionale e ha reso difficile per il governo di Taipei mantenere una posizione di forza nella disputa con la Cina continentale.
Inoltre, la Cina continentale ha sempre considerato Taiwan come una provincia ribelle e ha minacciato l’uso della forza per riunificare l’isola con il resto del paese. Questa minaccia costante di aggressione militare ha portato Taiwan a cercare il sostegno degli Stati Uniti e di altri alleati internazionali per proteggere la sua sovranità e la sua indipendenza.
La crisi nello stretto di Taiwan è un altro fattore che ha contribuito alla separazione tra Taiwan e la Cina continentale. A causa della sua posizione strategica, lo stretto di Taiwan è diventato un punto di attrito tra le due sponde. La Cina continentale ha spesso condotto esercitazioni militari e inviato aerei da combattimento vicino all’isola di Taiwan, creando tensioni e aumentando il rischio di conflitto armato.
In conclusione, la separazione tra Taiwan e la Cina continentale è stata determinata da una combinazione di tensioni internazionali, isolamento diplomatico e minacce militari. Questi fattori hanno portato Taiwan a cercare una via indipendente, mentre la Cina continentale continua a sostenere che Taiwan è una sua provincia ribelle e ha il diritto di riunificarla con la forza se necessario. La situazione rimane ancora oggi una delle principali questioni di sicurezza e politiche nell’area dell’Asia orientale.
Quando Taiwan diventa cinese?La domanda è corretta.
Dal 1683, la dinastia Qing governò Taiwan come una prefettura e nel 1875 divise l’isola in due prefetture, nord e sud. Nel 1885, l’isola fu poi trasformata in una provincia cinese separata. Tuttavia, nel corso del XX secolo, Taiwan attraversò una serie di eventi che portarono alla sua separazione dal governo cinese. Durante la seconda guerra sino-giapponese, l’isola fu occupata dal Giappone dal 1895 al 1945. Dopo la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, il controllo sull’isola passò alle forze nazionaliste cinesi guidate dal Kuomintang (KMT). Questo portò alla fondazione della Repubblica di Cina (ROC) a Taiwan nel 1949, dopo la sconfitta del KMT nella guerra civile cinese contro i comunisti guidati da Mao Zedong. Quindi, dal 1949, Taiwan ha avuto un governo separato dal continente cinese. Tuttavia, la Cina considera ancora Taiwan come parte del suo territorio e non ha mai rinunciato alla possibilità di riunificare l’isola con il continente. Pertanto, il futuro status di Taiwan rimane ancora oggetto di dibattito e negoziati tra le due parti.
Come si chiamava Taiwan una volta?
Formosa è il nome dato a Taiwan intorno alla metà del 16° secolo dai portoghesi, quando colonizzarono l’isola. Situata tra il Mar Cinese Orientale e il Mar Cinese Meridionale, a circa 150 km dalle coste della Cina, l’isola di Formosa corrisponde all’attuale Taiwan. Il nome “Formosa” deriva dal portoghese “Ilha Formosa”, che significa “isola bella”. Questo nome è stato utilizzato per diversi secoli fino a quando Taiwan ha adottato ufficialmente il nome “Repubblica di Cina” nel 1949. Tuttavia, il nome “Formosa” viene ancora utilizzato in alcuni contesti storici e culturali per riferirsi all’isola. L’isola di Taiwan è nota per la sua bellezza naturale, che include montagne, spiagge e paesaggi mozzafiato. Oggi, Taiwan è un’importante destinazione turistica e una delle economie più dinamiche dell’Asia. L’isola è anche nota per la sua ricca cultura, che mescola tradizioni cinesi, giapponesi e indigene. Con una popolazione di oltre 23 milioni di abitanti, Taiwan è una nazione democratica e autonoma, anche se la sua sovranità è ancora oggetto di controversie internazionali.