Tragedia Air India, emergono dettagli scioccanti: la scoperta inquietante sul comandante

Una voce, un clic, e poi il silenzio. Qualcosa non torna nella storia ufficiale del volo Air India. Mentre le autorità cercano risposte, l’ombra del dubbio si fa sempre più ingombrante

i parenti delle vittime della tragedia dell'Air India
Tragedia Air India, emergono dettagli scioccanti: la scoperta inquietante sul comandante (AnsaFoto) – buonotourist.it

Stanno venendo fuori dettagli davvero tremendi sulla tragedia che lo scorso 12 giugno ha causato lo schianto del Boeing 787 Air India diretto a Londra, che ha causato ben 260 morti. Le indagini stanno facendo emergere una figura inquietante, quella del comandante dell’aereo Sumeet Sabharwal, probabilmente il responsabile del disastro.

Secondo quanto emerge da una ricostruzione proposta dal Wall Street Journal, poco prima di decollare Sabharwal avrebbe disattivato manualmente i motori dell’aereo, azionando gli interruttori del carburante. Inutili i tentativi di riavviarli da parte del primo ufficiale Clive Kunder, che si sente distintamente urlare disperato in cabina “Perché l’hai fatto?”.

E forse questa è la domanda che resterà senza risposta. Le prove, raccolte dall’Aircraft Accident Investigation Bureau, raccontano di scene di panico subito dopo il gesto del comandante, suffragato anche dal rumore del clic delle levette che passano da “run” a “cut-off”.

Il comandante dell’Air India era depresso e aveva problemi psichici

Inevitabile quindi indagare sulla vita privata di Sumeet Sabharwal, per capire i perché di questo gesto estremo. Secondo quanto riporta il Daily Telegraph, il comandante del Boeing aveva problemi di depressione e una patologia psichica. Ecco perché adesso si sta indagando su un possibile gesto volontario.

Aereo Air India precipitato
Il comandante dell’Air India era depresso e aveva problemi psichici (AnsaFoto) – buonotourist.it

Al momento non c’è nessuna spiegazione ufficiale su cosa sia accaduto quel maledetto 12 giugno. Di certo individuare un responsabile umano dell’accaduto sgraverebbe di responsabilità la casa costruttrice dell’aereo ma sposta comunque l’attenzione sul profilo psico-fisico dei piloti e su chi abbia effettuato i controlli di idoneità.

Intanto l’ad di Air India, Campbell Wilson, ha invitato a non affrettare giudizi, sottolineando che le indagini sono ancora in corso e la compagnia continua a collaborare.

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