In vacanza, i capricci dei bambini possono aumentare. I genitori devono essere preparati a una simile evenienza, in modo da salvare il viaggio e da calmare i piccoli.
Partire con tutta la famiglia può essere una bellissima esperienza. Quando si ha a che fare con bambini molto piccoli, tuttavia, la situazione potrebbe diventare più difficile del previsto. I capricci sono in grado di rovinare qualsiasi vacanza. I genitori si innervosiscono, i bimbi iniziano a piangere e anche le altre persone presenti cominciano a sbuffare.

È importante sapere come correre ai ripari perché, in caso contrario, si rischierà di dover abbandonare la meta con netto anticipo. Per fortuna, c’è qualcosa di concreto che si può fare per sistemare le cose. Non bisogna farsi prendere da panico, ma assicurarsi solo di riprendere il controllo.
Bambini in vacanza, quando i capricci si trasformano in un incubo: ecco che cosa fare
I bambini non hanno tutti lo stesso carattere. Alcuni sono molto vivaci, mentre altri giocano tranquilli anche da soli. Le loro prime vacanze possono essere un’esperienza affascinante, ma non sempre le cose vanno nel modo desiderato. Non è raro che i più piccoli comincino a fare capricci e a piangere. I loro continui rifiuti possono avere un impatto non indifferente sui genitori.
Anche nelle situazioni più complesse, niente è perduto. Gli adulti di riferimento si devono attivare subito per cercare di trovare il giusto approccio. Non bisogna dimenticare che i bambini, abituati alla loro solita routine, possono sentirsi completamente persi in un luogo che non riconoscono. I cambiamenti hanno un effetto deleterio su di loro perché ancora non sono in grado di gestirli.

Ecco che cosa fare:
- Non perdere la pazienza: non ha senso iniziare a urlare e a riproverare i bambini. Simili sfoghi rischiano solo di aggravare la situazione, intensificando i capricci e aumentando le grida. I genitori sono un punto di riferimento insostituibile per i bambini e, per questo motivo, devono mostrarsi calmi e rilassati, come se si avesse ancora tutto sotto controllo
- Porre le giuste domande: il modo migliore per mettere fine a un capriccio è quello di comprenderne le cause. Se i bambini hanno l’età giusta, si può parlare tranquillamente con loro, ponendo delle domande e cercando di capire la natura del problema
- Dedicare il giusto tempo al riposo: i bambini hanno bisogno di dormire. Se non lo fanno a sufficienza, diventano nervosi e scontrosi. La routine serale deve essere curata con grande attenzione, provando a richiamare quella che si segue anche a casa. Per esempio, se si è soliti leggere le fiabe, vale la pena continuare a farlo anche durante il viaggio
- Trovare le giuste distrazioni: gli interessi dei più piccoli sono diversi rispetto a quelli degli adulti. È importante trovare delle attività che li facciano divertire, tenendo in considerazione i loro bisogni
- Prendersi qualche ora di pausa: se gli stimoli sono troppi e il bambino non riesce a gestirli, si consiglia di fermarsi e di dedicare qualche ora al riposo
Ciò che non bisogna mai fare è cedere ai capricci. Questo meccanismo è in grado di dare vita a un circolo vizioso difficile da spezzare, che non è detto termini con la fine della vacanza.